Vaccino Covid-19: Una sfida per il Trasporto e Logistica

Dopo le ultime notizie sul vaccino contro il Covid-19, dove ci sono tante fonti di informazioni e domina una mancanza di chiarezza, l’unica certezza che rimane è che la distribuzione di questo importante medicinale sarà una grossa sfida per il settore del Trasporto e Logistica.

Negli ultimi giorni siamo stati testimoni di una gara mediatica sui vaccini anti-covid fra le diverse case farmaceutiche. La prima casa farmaceutica ad annunciare il rilascio dell’efficacia del 90% del vaccino è stata la Pfizer, ma con la questione di dover essere gestito e trasportato a -75°/-80°. Un requisito non indifferente a livello logistico.

Subito dopo quest’annuncio si sono unite altre case farmaceutiche inglese e russe annunciando vaccini con efficacia del 94% e 92% e con requisiti di conservazione meno rigidi rispetto al loro concorrente Pfizer.
Indipendentemente dei requisiti sulle temperature per la conservazione e altri accorgimenti che si dovranno operare, non c’è alcun dubbio che l’organizzazione della distribuzione del vaccino sarà una grande sfida non solo a livello nazionale, lo sarà anche a livello globale.

Se parliamo di numeri, indipendentemente dalle ultime notizie rapportate dai mass-media, al momento ci sono altri 250 potenziali vaccini che si stanno sviluppando a livello mondiale e si stima che nel giro di 2 anni si dovranno consegnare circa 10 bilioni di dosi in ogni angolo del pianeta.

Data l’urgenza della pandemia, sarà necessario coprire per via aerea distanze maggiori. Qui l’enorme volume di spedizioni sarà una sfida. Supponendo che 10 miliardi di dosi debbano essere distribuite in due anni, i calcoli a livello globale stimano che ci sarà un bisogno di più di 15 milioni di consegne in scatole refrigerate, più di 200.000 movimenti da parte di caricatori di pallet e 15.000 voli attraverso le varie configurazioni della catena di fornitura.

Questi dati sono stati calcolati in modo molto approssimativo, senza mettere in conto le difficoltà che ci sono per poter arrivare a certi posti del pianeta come Africa, alcune regioni asiatiche e del Sud America. Posti dove sicuramente ci saranno delle mancanze a livello logistico perché non saranno in grado di garantire i requisiti di raffreddamento che il medicinale richiede. Di conseguenza si richiederà il supporto dei diversi paesi sviluppati, organizzazioni mondiali e diverse ONG per riuscire a rendere disponibile la distribuzione dei vaccini alla popolazione in questi posti.

Purtroppo, la pandemia del coronavirus (Covid-19) non sarà l’ultima crisi sanitaria globale e di conseguenza, ci sarà bisogno che governi, istituzioni, ONG e fornitori di servizi di trasporto e logistica collaborino insieme e riescano a mettere in atto dei piani di azione che permettano affrontare le diverse sfide future.

Sicuramente lo sviluppo e implementazione di nuove tecnologie e software di gestione per il trasporto e logistica saranno di vitale importanza per ridurre costi e impatto ambientale.

In ACB Group ci manteniamo informati sulla faccenda, perché come corrieri specializzati in spedizioni urgenti in Italia ed Europa entro 24/48 ore con Autotrasporti ACB Srl e come spedizionieri specializzati nel trasporto di materiale e merce ADR grazie ad Autotrasporti Ortelli Srl, lavoriamo a stretto contatto con aziende del settore chimico e del settore farmaceutico.

Non possiamo fare altro che concludere queste nostre osservazioni con la conferma della nostra assoluta disponibilità sia come fornitori di servizi di trasporto e logistica che come consulenti in materia.

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