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Black Friday is everywhere, questa la sensazione diffusa non solo oggi ma anche nelle giornate precedenti a questo “nero venerdì” ormai quasi al termine.

E ora, cosa succede dopo il Black Friday? I prodotti che stanno riempiendo i carrellini online dei più svariati marketplace presi d’assalto devono arrivare a destinazione.

Dopo il Black Friday insomma è tempo di trasporto merci!

Ma facciamo un passo indietro: da dove ha origine il Black Friday?

Perché Black Friday

il Black Friday ha origine negli Usa.

È il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day), che ricorre il quarto giovedì di novembre.

Il Black Friday segna l’inizio di un periodo di sconti speciali per dare il via alle spese in vista del Natale.

Sono diverse le teorie sull’origine del nome.

Avrebbero usato l’aggettivo black – segnandone l’attuale accezione – alcuni poliziotti in Filadelfia per ironizzare sulla giornata afflitta da traffico a fiumi,  ingorghi automobilistici e orde di clienti nei negozi. Una giornata di intenso lavoro per tutti i poliziotti della stradale.

Da lì l’espressione Black Friday cominciò a diffondersi nell’uso comune ma solo negli anni ’80 cominciò ad avere rilevanza nazionale.

Per nobilitare la storia di un appellativo carico di negatività, in quel periodo si diffuse l’idea che black indicasse il colore dell’inchiostro con cui in quel giorno sui libri contabili si cominciavano ad annotare i profitti, mentre fino a quel momento le perdite erano state annotate in inchiostro rosso.

In realtà solo nel 2003 il Black Friday è arrivato per la prima volta in vetta alla classifica dei giorni in cui si spendeva di più, superando i giorni prenatalizi.

E dagli Usa il Black Friday negli anni successivi arriva anche in Italia.

E poi? Trasporto merci e logistica à gogo

Acquisti, acquisti, acquisti. C’è chi approfitta degli sconti da “venerdì nero” per cercare l’affare, chi coglie il pretesto per dare il via alla ricerca di regali natalizi.

Online, i carrellini dei marketplace e degli e-commerce si stanno riempiendo già da qualche giorno.

Secondo l’osservatorio Netcomm del Politecnico di Milano in questi giorni gli italiani stanno spendendo online circa 800 milioni di euro, sarebbe a dire circa il 3,5% dei 23,6 miliardi previsti dallo stesso osservatorio come valore degli acquisti su internet che saranno portati a termine nel nostro paese a fine 2017.

Acquisti sempre più online che inevitabilmente necessitano dei servizi del mondo del trasporto merci e della logistica.

Merci con le ali

In questo contesto sono le compagnie aeree a fare gli affari migliori: il trasporto merci via aerea è sempre più richiesto, tanto che la domanda supera spesso la disponibilità di spazio in stiva; così i costi aumentano.

In queste settimane le tariffe di noleggio per il trasporto merce via aerea hanno raggiunto picchi di 8 dollari per kg di merce trasportata su alcune tratte fra Asia e Centro-Sud America.

In molti aeroporti asiatici si registrano tempi d’attesa delle merci prima di essere spedite che raggiungono anche i dieci giorni per effetto della congestione in atto sul mercato.

L’e-commerce ha la precedenza sulla merce classificata come merce varia (general cargo)

Così c’è anche chi decide di fare da sé noleggiando direttamente interi aerei merci per assicurarsi la capacità di trasporto necessaria al lancio di alcuni prodotti in vista delle feste.

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